martedì 2 ottobre 2012

Si guarda al 2013

Si è appena concluso il primo Festival dell’arte di Grado, una vetrina internazionale di diverse forme artistiche e un’occasione di partecipazione agli eventi da parte della popolazione, notoriamente impegnata durante la stagione balneare. Consistente la presenza di artisti di Grado alla mostra di arti figurative presso il Teatro Arena del Parco delle Rose, che il Comune ha concesso all’AteV, l’associazione con sede nella città, che ha organizzato la manifestazione.

Il Festival, che si è sviluppato nei giorni 29 e 30 agosto 2012, si è articolato in diversi momenti: mostra di una quarantina di artisti non professionisti provenienti da più regioni italiane e dal Belgio, dall’Ungheria, dagli Stati Uniti; lettura di poesie, spettacoli
serali di danza e musica. Si sono avvicendati sul palco i tangheri Milena Vrech e Loris Cattacin, Chiara Pittis e Paolo Ceglie, il gruppo musicale Anni Ruggenti, che ha saputo accendere l’entusiasmo del numeroso pubblico presente, fra cui molti giovani, coinvolgendolo nel ballo; infine una band di musica alternativa, i Mozica01, provenienti dalla Liguria, che riunisce 26 artisti di diversa nazionalità.

Animatore della serata il bravo Gianluca Maricchio, un giovane di Grado, che ha degnamente sostituito il presentatore ufficiale della GIT Leonardo Tognon, impegnato in altre attività.

Due le novità del Festival: la Fiera del libro di poesia, allestita da Alessandro Canzian, giovane editore pordenonese, Samuele Editore, attento al valore culturale della poesia, che ha esposto libri di 32 editori, attirando considerevole interesse. Lo stesso Canzian ha seguito la lettura di poesie da parte dei poeti partecipanti.

L’altra novità è costituita dal fatto che il Festival non è stato proposto come concorso: tutti i partecipanti hanno ricevuto un omaggio offerto dall’Amministrazione comunale e dalla GIT come premio alla creatività e all’impegno. La giuria costituita da qualificati artisti, quali Dino Facchinetti, Giorgio Valentinuzzi, Dario Dal Pin, e dalla prof.ssa Loredana Marano, ha segnalato, a pari merito, le opere di Ilona Boldogne Howarth (Ungheria), Rachel Slade (U.S.A.), Roberta Valducci (Pordenone) e Flory Marocco di Grado, motivando la scelta in riferimento alle tecniche usate o allo spirito di ricerca.

Il sindaco Edoardo Maricchio, il quale ha onorato la manifestazione della sua presenza e ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, in particolare gli organizzatori Guido La Raja, presidente AteV, e Loredana Marano, ha assicurato che il Festival sarà rilanciato il prossimo anno con altra formula, come manifestazione di arte diffusa, che interesserà più aree della cittadina e coinvolgerà cittadini e turisti insieme sia come spettatori che in un’attiva partecipazione.

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Inviato a Messaggero Veneto

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