Si è appena concluso il primo
Festival dell’arte di Grado, una vetrina internazionale di diverse forme
artistiche e un’occasione di partecipazione agli eventi da parte della
popolazione, notoriamente impegnata durante la stagione balneare. Consistente
la presenza di artisti di Grado alla mostra di arti figurative presso il Teatro
Arena del Parco delle Rose, che il Comune ha concesso all’AteV, l’associazione
con sede nella città, che ha organizzato la manifestazione.
Il Festival, che si è sviluppato
nei giorni 29 e 30 agosto 2012, si è articolato in diversi momenti: mostra di una
quarantina di artisti non professionisti provenienti da più regioni italiane e
dal Belgio, dall’Ungheria, dagli Stati Uniti; lettura di poesie, spettacoli
serali di danza e musica. Si sono avvicendati sul palco i tangheri Milena Vrech e Loris Cattacin, Chiara Pittis e Paolo Ceglie, il gruppo musicale Anni Ruggenti, che ha saputo accendere l’entusiasmo del numeroso pubblico presente, fra cui molti giovani, coinvolgendolo nel ballo; infine una band di musica alternativa, i Mozica01, provenienti dalla Liguria, che riunisce 26 artisti di diversa nazionalità.
serali di danza e musica. Si sono avvicendati sul palco i tangheri Milena Vrech e Loris Cattacin, Chiara Pittis e Paolo Ceglie, il gruppo musicale Anni Ruggenti, che ha saputo accendere l’entusiasmo del numeroso pubblico presente, fra cui molti giovani, coinvolgendolo nel ballo; infine una band di musica alternativa, i Mozica01, provenienti dalla Liguria, che riunisce 26 artisti di diversa nazionalità.
Animatore della serata il bravo
Gianluca Maricchio, un giovane di Grado, che ha degnamente sostituito il
presentatore ufficiale della GIT Leonardo Tognon, impegnato in altre attività.
Due le novità del Festival: la
Fiera del libro di poesia, allestita da Alessandro Canzian, giovane editore
pordenonese, Samuele Editore, attento al valore culturale della poesia, che ha
esposto libri di 32 editori, attirando considerevole interesse. Lo stesso
Canzian ha seguito la lettura di poesie da parte dei poeti partecipanti.
L’altra novità è costituita dal
fatto che il Festival non è stato proposto come concorso: tutti i partecipanti
hanno ricevuto un omaggio offerto dall’Amministrazione comunale e dalla GIT
come premio alla creatività e all’impegno. La giuria costituita da qualificati
artisti, quali Dino Facchinetti, Giorgio Valentinuzzi, Dario Dal Pin, e dalla
prof.ssa Loredana Marano, ha segnalato, a pari merito, le opere di Ilona
Boldogne Howarth (Ungheria), Rachel Slade (U.S.A.), Roberta Valducci
(Pordenone) e Flory Marocco di Grado, motivando la scelta in riferimento alle
tecniche usate o allo spirito di ricerca.
Il sindaco Edoardo Maricchio, il
quale ha onorato la manifestazione della sua presenza e ringraziato tutti
coloro che hanno contribuito alla riuscita dell’evento, in particolare gli
organizzatori Guido La Raja, presidente AteV, e Loredana Marano, ha assicurato
che il Festival sarà rilanciato il prossimo anno con altra formula, come
manifestazione di arte diffusa, che interesserà più aree della cittadina e
coinvolgerà cittadini e turisti insieme sia come spettatori che in un’attiva
partecipazione.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Inviato a Messaggero Veneto
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